Prescia Moon: poco caldo....

lunedì 23 luglio 2007

poco caldo....

questa candela non è fatta così apposta....
questa candela unitamente ad altre due è sita esattamente nella mia camera di agrigento...a nord dell'africa....
le altre due hanno assunto al stessa forma nella mattinata di oggi...anche se il piegamento verso il basso era iniziato qualche giorno fa...
va bene che vivo all'ultimo piano e notoriamente sotto tetto fa caldino....va bene che ci sono più di 40 gradi che non si può stare manco al mare...però cazzo!!!!se questo è modo!!!!!eheheh.....
scusate ma siccome ormai sono allo stato liquido non riesco a scrivere sulla tastiera......ciauuuuu.....

2 commenti:

Alessio Pibe Lini ha detto...: Prescissima! Non mi lamenterò mai del troppo caldo! W l'Estate, sempre e comunque....anche se la candela fa un tot ridere :-)
Buonissima notte a tutti i consociati! OLé....; 24 luglio, 2007 02:53
peppa ha detto...: vabè pibe...io sono un soggetto invernale.....io amo il freddo e il gelo.....quindi mi lamento eccome.....VOGLIO LA PIOGGIAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! :); 24 luglio, 2007 09:08

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Pessoa..Tabacaria..

Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo. Janelas do meu quarto, Do meu quarto de um dos milhões do mundo que ninguém sabe quem é (E se soubessem quem é, o que saberiam?), Dais para o mistério de uma rua cruzada constantemente por gente, Para uma rua inacessível a todos os pensamentos, Real, impossivelmente real, certa, desconhecidamente certa, Com o mistério das coisas por baixo das pedras e dos seres, Com a morte a por umidade nas paredes e cabelos brancos nos homens, Com o Destino a conduzir a carroça de tudo pela estrada de nada. Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo. Finestre della mia stanza, della stanza di uno dei milioni al mondo che nessuno sa chi è (e se sapessero chi è, cosa saprebbero?), vi affacciate sul mistero di una via costantemente attraversata da gente, su una via inaccessibile a tutti i pensieri, reale, impossibilmente reale, certa, sconosciutamente certa, con il mistero delle cose sotto le pietre e gli esseri, con la morte che porta umidità nelle pareti e capelli bianchi negli uomini, con il Destino che guida la carretta di tutto sulla via del nulla.