mercoledì 31 marzo 2010

home is where the heart is....


signori...si torna a casa...in Sicilia...per le vacanze...
cervello in stand by, lettura più impegnata: topolino..
dormite fino a tardi e caffè a letto...
cassata e pasta al forno che ovviamente si posizioneranno implacabili sul sedere..(ma na volta tanto chissene...) ...
amic, sole, caldo e soprattutto RIPOSO!
ma ho in serbo un bel post sul mio viaggetto in Scozia e sulla scoperta di un certo gruppetto di Glasgow....
datemi solo il tempo di riprendermi dal risultato elettorale e dalla acquisita consapevolezza di vivere nel PAESE DELLE VELINE....
a tra pochissimo...
:)

domenica 21 marzo 2010

Hoppípolla I engum stígvélum...


io adoro i sigur ros...
anche se non ci capisco nulla di quello che dicono e per comprendere i loro testi devo leggere pagine di traduzioni...
anche se non li riuscirò mai a cantare, anche se non memorizzerò mai un testo, anche se non li urlerò a squarciagola ai concerti nè in macchina con i finestrini aperti...
forse li adoro proprio per questo...chi lo sa...
una cosa è certa, non farò mai nulla di tutto quello che ho scritto ma di certo li avrò sempre in mente quando salterò nelle pozzanghere, quando salterò le pozzanghere....quando ascolterò la pioggia....
come oggi..
HOPPIPOLLA...

- 10 A CASA. la prospettiva che mi rende felice.

sabato 20 marzo 2010

ALTROVE

sono triste, avvilita e moralmente a pezzi...

vorrei tornare indietro e rimanere nella mia terra...
vorrei non averla tradita mai, mai.
mi manca come l'aria.



martedì 16 marzo 2010

Amycanbe...

ok Viju avevi ragione...
e si lo so che non ti ho dato molto credito ma vogliamo ricordarci una cifra?una cifra tipo 883?
ok, ok lo so che è il passato, ma io non potevo certo pensare che fossi così eclettico da passare da Max Pezzali alla musica indie...
e invece come sempre mi hai stupito! :)
bravo, grazie.biiiis!

tutto questo per dirvi che il gruppo del video che posto è un gruppo di Ravenna, che io inizialmente non ho ascoltato con particolare attenzione, forse perchè sono troppo rockettara e punketona (come mi definiscono alcuni) o forse semplicemente perchè sono esterofila, o ancora più semplicemente perchè mi sembrava la solita bufala del mio amico-fratello Viju di cui sopra.
ultimamente invece mi ritrovo spesso a tenere i loro video su you tube mentre scrivo o più semplicemente quando mi riposo e mi fermo un attimo...
musica fresca ed una voce molto accattivante quella della cantante, che forse non colpisce subito al primo ascolto, ma dopo un pò rimane in testa, ti ronza nelle orecchie e non puoi fare a meno di canticchiarla...fischiettarla o comunque ti viene la voglia di risentirla..
ad ogni modo lascio a voi il giudizio...

:)

giovedì 11 marzo 2010

in tutti i luoghi in tutti i laghi...

e no, non è facile per niente farlo in tutti i laghi....
facile fare romanticismo a parole...ma andatelo a fare davvero nei laghi....
:)

(mitici)

martedì 9 marzo 2010

white as snow..



ok freddo,
no no ma parliamone.
è inutile che scappi perchè ne dobbiamo parlare.
ora io capisco che la neve è bella, è divertente, fa piacere stare a casa con una cioccolata calda mentre fuori nevica.
uscire e tirare le palle di neve.
montare gli ugg con le catene ai piedi per non spaccarmi la faccina scivolando elegantemente.
ora io capisco che la neve sul mare è bella, è inusuale, è anche simpatica da vedere.
ma tu devi capire che è marzo.
e hai rotto le balle.
si, hai capito bene Freddo, hai rotto le BALLE!
io non ho intenzione di cucinare cappone in brodo e montare l'albero con le palline colorate, perchè sai Freddo forse ti sei confuso, ma non è Natale...è Pasqua!e quindi basta!

BASTA OK?
ora saluta tutti cortesemente e vattene!

sabato 6 marzo 2010

sto aspettando...


"nodi in gola che graffiano
le mani bianche del silenzio
e verso un cielo in bottiglia vorrei
non guardare mai"

venerdì 5 marzo 2010

beatles VS stones

ADDENDUM DEL PRECEDENTE POST:
Let's bury the hatchet like the Beatles and the Stones...


giovedì 4 marzo 2010

Look at all the lonely people....


ecco io ho scoperto una cosa oggi...
che lo so che un post non si inizia così, ma io ho fatto una scoperta che mi ha sconvolta...
nell'eterna lotta tra Beatles e Rolling Stones ho sempre pensato di essere dalla parte dei rolling...in fondo sono una rockettara tendente al punkettone selvaggio e quindi ci sta.
oggi scopro che non è così...
scopro che conosco tutte le canzoni dei beatles ma me ne mancano dei rolling...
scopro che ho una quantita' indescrivibile di dischi dei beatles e di libri sui beatles...
per non parlare poi della mia passione esagerata per Sgt Pepper's (e anche le mie numerose giacche alla Sgt Pepper's) e per il caso del doppio beatle che non mi ha fatto dormire la notte alla ricerca di tracce e indizi sulle copertine dei dischi e nelle parole delle canzoni....

quindi si...sono Beatlesiana
ecco.
l'ho detto.


detto questo, nonostante condivida in pieno la seguente affermazione "dai tempi del congresso di Vienna,1815, la civiltà occidentale non fu mai così vicina all'unità come nella settimana in cui venne pubblicato Sgt PEPPER" Langdon Winner 1968
credo che Revolver (che di poco precede il capolavoro) meriti una certa attenzione e non fosse altro perchè contiene una canzone che io reputo una grande canzone tanto per testo quanto per musica: ELEANOR RIGBY
che sono una appassionata di libri e giornali musicali ci mi conosce lo sa, ma oggi leggevo su un libro (Rock- Piero Negri Scaglione-Einaudi) che Eleanor Rigby è passata alla storia come caso unico di collaborazione tra i quattro beatlle nella stesura del testo.
L'idea fu di Paul (quello vero o il sosia?chi lo sa..) ma da quello che si racconta tutti collaborarono alla stesura, anche perchè questa canzone rompe un pò con la tradizione delle canzoni di quel periodo che parlano d'amore e di ragazzi ribelli (in fondo siamo alla fine degli anni 60) parlando di morte e di solitudine.
la canzone si incentra su due personaggi: Eleanor Rigby e padre Mc Kenzie, entrambi ritratto della solitudine più profonda e più nera, la solitudine in età avanzata, la peggiore che forse possa esistere dopo una vita spesa per gli altri e con gli altri.
E' come se la società che si è servita di te, quella stessa società per cui tu contavi qualcosa, decida di punto in bianco di emarginarti, che non le servi più.
tema duro e raro per quei tempi "love and peace"...tema inusuale per la fine degli anni 60, prossima alla svolta psichedelica di Lucy in the sky with diamonds...

la prima volta che ascoltai questa canzone sinceramente non mi venne neanche in mente che il significato potesse essere questo, la prima cosa che pensai fu: la solitudine del cuore, la mancanza d'amore....

fu solo ascoltando più attentamente che mi resi conto, anche grazie all'aiuto dei miei amati libri di "rock" e riviste specifiche, che la solitudine di Eleanor Rigby è qualcosa di molto, molto più profondo e difficile da accettare...
un testo del genere lasciò addirittura quasi sconvolti i fan che allora non ritenevano la musica, meno che mai la musica pop, il veicolo più opportuno per un messaggio di solitudine e malinconia..
ma a dispetto dello sgomento iniziale Eleanor Rigby scalò le classifiche ed ancora oggi viene considerata uno dei maggiori e più importanti capolavori dei baronetti.
io lo dico sempre che avrei voluto avere vent'anni a quei tempi...
ad ogni modo mi va bene anche quello che ci hanno lasciato! ;)

Eleanor Rigby e un prete, padre McKenzie: la prima è intenta a raccogliere il riso in una chiesa dove c’è stato un matrimonio,Vive in un sogno, truccandosi e aspettando alla finestra senza che nessuno arrivi a strapparla dal suo stato. L’immagine della chiesa evoca uno stato di fortissima solitudine: in opposizione al matrimonio, momento della felicità e della festa per antonomasia, Eleanor raccoglie il riso buttato durante la festa nella chiesa ormai vuota.
La seconda strofa è dedicata a padre McKenzie, un parroco che scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà ("writing the words of a sermon that no one will hear"), nella stessa chiesa dove c’è Eleanor: nonostante ciò, la loro solitudine è invincibile, ed essi rimangono soli pur essendo vicini, pur avendo bisogno dell’affetto reciproco. Dopo una ripetizione del motivo iniziale, l’epilogo: Eleanor Rigby muore proprio in quella chiesa, e verrà seppellita da padre McKenzie in un funerale al quale nessuno verrà. Le ultime parole della canzone sottolineano che nessuno fu salvato: né Eleanor né il padre riuscirono mai a rompere il muro che li separava dagli altri esseri umani e forse non furono ben graditi neppure a Dio (a questo può rimandare l'allusione alla salvezza); la chiusa è dunque decisamente pessimistica con una melodia malinconica.


All the lonely people,
where do they all come from?
All the lonely people,
where do they all belong?


lunedì 1 marzo 2010

exit


oggi mi sento così...
così come?
ho voglia di scappare...
è una cosa che mi capitava spesso prima, pensavo fosse un problema...
poi per un periodo mi è passata questa voglia di fuga...
adesso è tornata e devo farci i conti...
solo che prima mi faceva compagnia, mi caratterizzava, era parte di me...
ora la ODIO!
la odio perchè è come se non avessi pace e invece giuro che sono tranquilla..
giuro che sono tranquilla ma con la coda dell'occhio guardo sempre l'uscita, la porta, la porta con lo spintone, l'estintore, le finestre...
e no, no giuro non è una fissazione sulle norme di sicurezza...me ne sto fregando delle norme di sicurezza in questo momento.
devo solo avere ben vicina la via di fuga, anche la finestra, che non si sa mai quando giunge il momento di prendere, così, aprire la porta, senza cappotto, senza telefoni, senza dire niente a nessuno...cdosì prendere e uscire per andare chissà dove...
libertà...
solo quella
mi sento incatenata anche se non lo sono...
ma la porta, tanto, è sempre lì..
la porta la vedo bene.