on air: acrobat - u2...bene facciamo un ripassino che ogni tanto serve...
io sono io...e questo lo sapevamo...questo lo so...
vivo sommersa dai pensieri...pensieri che mi disturbano non poco...che si affollano e pressano...si schiacciano l'uno contro l'altro e si appiattiscono...fino a diventare niente...
pensieri che a volte mi fanno star male..cose che non dimentico, cose che mi spaventano...idee, immagini, luci, voci...
però ho un credo...e quello non lo dimentico mai...per fortuna...
...e in tutto questo mi si manifesta ciclicamente la voglia di mandare tutto e tutti a fanculo...biglietto di sola andata...cambiare vita, mondo, galassia, voci, idee, sistema, pensieri, aria, letto, pavimento, soffitto , cielo...
che poi a volte mi guardo allo specchio e manco mi riconosco...a volte la faccia neanche me la vedo più...come se non riuscissi a scorgere niente di me....di quella che ero....di quella che vorrei tornare ad essere...
solo che non trovo l'interruttore...quello per spegnere i pensieri e riaccendere il mio io...
quello bello...quello che ride e sogna...il mio io maiuscolo...soppiantato a forza e con violenza da milioni di io minuscoli...
solo che forse sono io...si, proprio io, o quanto meno uno dei miei minuscoli io, che cerca di andare contro vento, contro corrente, contro mondo, contro vita, contro tutto e contro tutti...e dovrei soltanto lasciarmi andare , far si che la corrente mi porti dove vuole...il vento mi sollevi in alto , la vita mi afferri per i capelli, il mondo inizi a compiere il suo giro dopo che io l'ho fermato per giorni, mesi, anni , secoli...lasciare che tutto e tutti mi scivolino addosso come la pioggia...
il fatto è che ci vorrebbe la pioggia stasera...
così da farmi aprire la finestra...tirare fuori la lingua...e sentirla...la pioggia...
lì, sulla lingua...fredda...acida...voglio sentire il suo sapore....ora, adesso!
perchè è lei solo lei..che vorrei sentire adesso...pioggia...fulmini e saette...sturm und drang....helter skelter....il diluvio...quello universale..
uscire in strada...senza ombrello...sentirla scorrere...sui capelli, sul viso, sulle mani...
sciogliere questo nodo....
ma l'unico nodo che riesco a sciogliere adesso è quello delle mie scarpe...
e voglio solo prendere un aereo...tornare a Dublino...e dimenticarmi di tutti...
la mia Dublino...e dimenticare che esiste un mondo al di là di quell'isola...volti e sorrisi, parole e pensieri...migliaia di cose alle quali non credo...
spegnere questo fottuto cervello iperattivo...
smontare pezzo per pezzo tutte le creazioni della mia immaginazione...ritrovare me...quella che ho perso...quella che ho lasciato da qualche parte, su un divano, un comodino, sul posto vuoto di un treno...
pezzi di me, della mia sensibilità maledetta, della mia anima in bianco e nero, lasciati in giro per casa, nelle case degli altri, in altre città...su un tappeto, davanti a un camino, sotto un tavolo, tra un paio di ballerine nere in vernice e fogli vecchi ingialliti, penne mangiucchiate e moleskine con l'elastico rotto...
trovare me e presentarmi di nuovo a me stessa come se non mi fossi mai vista prima...
voglio la rivoluzione...questo voglio...RIVOLUZIONE...totale...assoluta..integrale..senza voltarmi mai, mai...
azzerare, formattarmi il cervello, annullare ogni cosa..
riprendere tutti i frammenti, come i puzzle di Escher...quelli che mi piacciono tanto...perchè sono così io...piena di pezzi che nessuno sa dove mettere...neanche io...piena di pezzi che significano tanto e significano niente..
qualcuno di voi ha presente il bombarolo di de andrè?
....tutto per aria...BUM....tutto per aria e vaffanculo...
ma forse non si può...forse non si deve....e allora ok, bene...allora farò la guerriera...e continuerò a ridere...quello che sento davvero?lo lascerò scritto da qualche parte...
sono nata nella città di Pirandello....sentirmi una , nessuna e centomila fa parte del mio dna...
e allora torno sul palco, torno su quel palco mio e di Seven...quello che il sipario non lo tirano giù mai...quello che il sipario è velluto, velluto pesante , rosso sangue..e sento di nuovo il legno sotto i piedi e non vedo nessuno davanti a me..e vado a ruota libera...metto la maschera che preferisco, bianca, pelle di porcellana e occhi nero selvaggio, lacrime di diamante finte come sono finti i sorrisi...nervi tesi e musica nelle orecchie...
perchè ognuno di noi in fondo non fa altro che recitare un copione...solo che a me piace improvvisare...